Cilento: la bellezza dei borghi del benessere

La Campania ha un patrimonio enogastronomico gigantesco. Le aree interne di tutta la regione, in particolare nella provincia di Salerno, si tramandano ricette da generazioni. E’ un’ipotesi molto interessante per una bella esperienza turistica-enogastronomica. Un viaggio nei sapori ma anche in borghi caratteristici, nei piccoli centri del Cilento ci sono luoghi da visitare e da vivere. Per citarne qualcuno: il Comune di Lustra con il suo Castello baronale, nella frazione di Rocca Cilento.
Le prime informazioni che si hanno riguardo a questa località si trovano in un manoscritto del 1110 in cui si riporta la decisione di Guglielmo Sanseverino di spostare la sede della Baronia del Cilento dalla fortezza (la mitica città di Castellum Cilenti) posta sulla cima del monte Stella alla collina di Rocca. Precedenti notizie del villaggio appaiono però in documenti risalenti al 963 ed al 994. Per la sua posizione geografica, all’incrocio della via di Laureana con la via di S. Arcangelo, incominciò ad assumere un ruolo sempre più importante tra i paesi circostanti.
In un documento del 1119 risultava inserita nella cinta fortificata del castello dei Sanseverino e nel 1185 l’insediamento di Rocca figurava come castrum, cioè abitato fortificato. Rocca era anche la sede dell’importante ufficio diocesano dell’arcipresbiterato.
Il castello risale all’età della dominazione normanna nell’Italia meridionale
I Sanseverino la utilizzavano come residenza e ufficio per esercitare l’attività giudiziaria e amministrativa. Rocca sarà feudo di questa famiglia fino al 1552. Da allora Rocca condividerà la sua sorte con gli altri paesi cilentani passando a diverse famiglie di feudatari. Rocca fu aggregata al comune di Lustra nel 1861.
Fonte Wikipedia
Il tour potrebbe prevedere una tappa nel borgo medievale di Felitto, altro comune cilentano, dove si possono ammirare ancora le torri di guardia vicino ad alcuni resti delle mura di cinta. Qui nasce il famoso Fusillo di Felitto, “U’ fusillu”, che viene celebrato anche con una celebre sagra. Il Fusillo è un cilindro di pasta cavo, lungo dai 18 ai 22 cm che si prepara a mano, utilizzando uova, farina, sale acqua, olio d’oliva, e l’ausilio di un ferro sottilissimo a 4 facce. La sua origine è legata a una leggenda: si narra che nel XVI secolo, durante un assedio della cittadina durante il quale gli abitanti resistevano da oltre 10 giorni, il comandante chiese alle donne di cucinare qualcosa con i prodotti che avevano a disposizione, cosicché le donne, prepararono, per la prima volta il Fusillo di Felitto con uova e farina. Al di là di questa leggenda è accertato che questa produzione vanta una tradizione secolare, tramandata oralmente tanto da rappresentare il piatto tipico dei giorni di festa a Felitto; nel tempo la produzione del fusillo si è però tramutata da familiare ad artigianale.
Questi sono solo alcuni luoghi del Cilento, alle spalle dell’incantevole costa, denominati “Borghi del Benessere” che vale la pena visitare.
A presto!
Luigi