Mo’ veng e tu quando vieni?

Che questo spazio nasca per raccontare esperienze gastronomiche senza pretese lo abbiamo già detto. Uno sguardo semplice, di persone semplici che ci parlano delle loro cene. Oggi voglio parlarvi di “Mo’ Veng”, una pizzeria che mi ha letteralmente rapito il palato. Partiamo dall’impasto: leggerissimo (forse troppo perché ti viene fame mentre la stai finendo), non imita nessuno stile in particolare ma mette al centro solo ingredienti di primissimo livello. Li assapori e senti in modo netto ogni sapore.

Calzone prosciutto, mozzarella, pomodoro e basilico
Per me, e molti altri, la prova del nove è la margherita. Beh, qui, io la mangio sempre. Non riesco davvero a farne a meno. Ne mangerei dieci di fila. Aggiungo la mia richiesta personale, prontamente accolta da Vito (proprietario e pizzaiolo sopraffino): calzone con mozzarella, prosciutto cotto e pomodoro.
Degni di nota i fritti. Frittatina di pasta napoletana che ti anestetizza il palato. E poi le patatine fritte, pelate e tagliate ogni sera, ti tengono compagnia mentre aspetti la pizza, che arrivano in tempi piuttosto rapidi e sanno ingolosirti subito prima della pizza.
E poi i dolci, quelli della storica Pasticceria Pantalone di Salerno. Completano il quadro birre artigianali eccezionali. Se vi va, provatela, la trovate a Belvedere e a Bellizzi.