Youtube, Commodore 64, Carta, Penna e Tastiera

Oggi il mondo va così. Corre veloce, passa da un display e sfiora appena la vecchia maniera di comunicare. E con i nuovi strumenti sono cambiati anche i linguaggi.
Vorrei possedere l’arte di trasmettere il sapore del suono della puntina sul vinile, del primo lettore cd collegato ad un registratore per fare le compilation su cassetta per poi riascoltarle con il walkman. A quando avevi penne dappertutto per gli appunti, per studiare o per fare un compito in classe. Quell’odore di cartolibreria con i libri e i quaderni appena comprati. La tastiera ed il pc erano per pochi. Non che mi dispiaccia la digitalizzazione ma non disdegno fare le riunioni e prendere ancora appunti con carta e matita.
Appena adolescente ricordo il sabato con gli amici ad organizzare serate e ritrovarsi in duecento a ballare un lento.
L’entusiasmo della prima play station, ne avevamo una e si giocava in dieci, dopo il Commodore 64, che si inceppava continuamente, ci sembrava un mondo completamente nuovo. Oggi si gioca in rete da casa e online, su YouTube, ci sono migliaia di gamer che giocano e fanno milioni di view.
Ogni generazione avrà qualcosa da ricordare, spero, con le stesse emozioni che conservo io e che si ripropongono ogni volta che la mente si volta per assaporare il vento di un tempo mai smarrito.